Il castello neogotico fatto erigere dal capitano Enrico D'Albertis nel 1886 oggi è sede del museo delle Culture del Mondo, strutturato in due sezioni.
La prima, ambientata nelle sale arredate dallo stesso capitano, acccoglie trofei, cimeli e fotografie accumulati durante le sue avventurose peregrinazioni. L'esposizione riflette la visione propria dell’Ottocento nei confronti delle società "lontane", oscillante tra il gusto un po' romantico per l'esotismo e un approccio più scientifico, da cui scaturiranno poi le basi dell'antropologia e dell'etnologia moderne.
La seconda sezione, invece, si articola negli spazi del bastione cinquecentesco, su cui fu eretto il castello, debitamente svuotati e restaurati al fine di ospitare le acquisizioni più recenti di oggetti delle civiltà pre-colombiane, asiatiche e africane, allestite secondo criteri aggiornati di museografia.